In questo articolo verrà mostrato come distinguere moduli ESP8266 falsi dagli originali. Questo articolo nasce dall'esperienza fatta in prima persona dall'autore.
Tutto iniziò comprando una manciata di moduli ESP8266, microprocessori molto famosi nel mondo IoT e Maker per via del loro basso prezzo e della connettività WiFi. Comprai i 3 modelli più comuni (ESP12-E, ESP12-F, ESP-7) da AliExpress, cercando come sempre il "miglior prezzo". Questi erano i primi tempi in cui muovevo i passi sui microcontrollori, quindi lungi da me l'idea che possero esistere cloni di prodotti cinesi.
Inizialmente tutto andò per il meglio: i moduli svolgevano il loro lavoro perfettamente. I problemi iniziaro quando provai a cambiare il canale su cui AP WiFi veniva attivato. In particolare, il canale WiFi rimaneva sempre il numero 1. Dopo un po' di tempo passato a cercare cosa potessi aver sbagliato, decisi di provare con un altra scheda (basata su ESP8266EX), scoprendo che questa cambiava canale WiFi senza problemi.
Allora iniziai un'analisi più approfondita testando tutti i moduli comprati da quel venditore, scoprendo che erano tutti affetti dallo stesso problema.
Continuai ad indagare, finendo sul sito ufficiale del produttore di questo moduli, ovvero AI-Thinker, nonchè il produttore più importante di moduli ESP. Osservandoli attentamente, mi accorsi che le foto dei moduli riportate da Ai-Thinker avevano un silk screen leggermente diverso da quelli in mio possesso. Non potendomi fidare ciecamente delle immagini sul sito (che potevano non essere aggiornate o potevano non essere fedeli riproduzioni del prodotto fisico), decisi di ricomprare i modelli da un negozio più affidabile, LCSC. Appena arrivarano, testai i canali WiFi, e non riscontrai alcun problema. Inoltre il silk screen era uguale a quello riportato da Ai-Thinker. Era quindi chiaro che con il primo acquisto su AliExpress mi erano stati mandati moduli falsi e malfunzionanti. Essendo passati molti mesi dal loro acquisto, non provai nemmeno a contattare il venditore.
In ogni caso, mi rendo conto di essere stato "fortunato": ho scoperto il difetto senza far uso di strumentazione avanzata e costosa (spesso chip contraffatti si riconoscono attraverso un'ispezione coi raggi X), ma semplicemente attraverso sperimentazioni pratiche. Ad ogni modo, dato che questi moduli potrebbero nascondere altri difetti, ho proceduto a verificare tutte le schede in mio possesso, al fine di sostituire tutti i falsi.
Di seguito nella Figure 1 e nella Figure 2 la comparazione tra i moduli originali e quelli fasulli. Potrai notare tutte le differenze visibili ad occhio nudo, come ad esempio il logo e la nomeclatura dei pin.
La falsificazione dei chip è problema spesso ignorato o sconosciuto, ma può colpire chiunque, sia privati che aziende (come successo a Sparkfun un po di tempo fa). L'unico consiglio che mi sento di dare è quello di acquistare da rivenditori di elettronica specializzati come mouser, digikey o anche meno conosciuti come il cinese LCSC, e rinunciare alla tentazione di risparmire comprando da negozi piccoli e non specializzati. Ricordati inoltre di fare sempre un'analisi "visiva" dei chip, e, se possibile, fare un paragone con foto originali del prodotto. Scoprire un chip fasullo dopo che è stato montato può essere più difficile, risultando in un danno più difficile da riparare. Anche in questo caso possiamo concludere che prevenire è meglio curare!